A Okinawa si dice spesso che per capire veramente la natura di una patologia bisogna andare da un medico moderno ma che sia anche sciamano ossia che sappia affrontare lo squilibrio dell’anima, molti abitanti di queste isole ritengono che se l’intervento del medico con il suo efficace arsenale di farmaci e tecnologie moderne non risolve definitivamente una patologia ecco che la parte spirituale del medico riesce ad affrontare il disagio dell’anima che è spesso la ragione per cui si è venuta a creare la patologia cronica – che non passa.

Okinawa è l’isola che vanta la più alta concentrazione di ultracentenari del pianeta ed è una sorta di laboratorio naturale antiaging – oggetto di studio oramai da più di trentanni, sullo stile di vita degli anziani dell’isola da parte dell’Us National Istitute of Aging e da molte altre prestigiose Università ed Istituti di tutto il mondo.

Su quest’isola il concetto di salute è assolutamente legato al benessere spirituale; il Dr.Kenneth R. direttore del programma di medicina complementare e alternativa della Stanford University School of Medicine, definisce la spiritualità come “La consapevolezza interiore di qualcosa di più grande di se stessi, il riconoscimento del significato dell’esistenza.

Osserva inoltre che la spiritualità comprende “un minor desiderio di concentrarsi su se stessi, un sentimento di amore che induce a compiere atti di compassione, empatia e gratitudine – queste caratteristiche, secondo la sua opinione, non sono solo “di per se arricchenti” ma promuovono anche in modo considerevole la salute e il benessere.

La spiritualità può fungere da ammortizzatore contro lo stress grazie alle vie neurofisiologiche (esempio il cortisolo), la meditazione, la preghiera in se, favoriscono il rilassamento e la pace interiore fornendo un valido aiuto nell’affrontare le grandi questioni dell’esistenza come il senso della vita e della morte, i rapporti umani, il comportamento etico e la fede in un potere superiore.

E’ interessante osservare che, mentre la medicina occidentale è ancora alle prese con il dualismo corpo-mente, in questo arcipelago delle isole di Okinawa il corpo, la mente e l’anima sono stati da sempre posti in comunicazione negli antichi rituali e prassi terapeutiche ed i risultati sono a dir poco eccezionali.

A Okinawa, come dimostra questo esempio, gli sciamani e i capi spirituali sono per lo più donne; sono quasi sempre loro a custodire e a impegnarsi attivamente nelle pratiche spirituali. E’ grazie a loro che queste isole vantano la maggior aspettativa di vita media più alta al mondo. Influiscono i fattori sociali e comportamentali come gli schemi di cooperazione, l’attenzione per il cibo, l’attaccamento alla famiglia, le amicizie, l’educazione dei figli e i molteplici ruoli sociali tramandati da secoli, inoltre l’aggressività maschile sembrerebbe accorciare la vita.

Nei villaggi esse svolgono più compiti religiosi a cinquanta o sessant’anni d’età, quando le loro responsabilità famigliari diminuiscono e hanno più tempo per i rituali e altre attività religiose. Gli studi rivelano che invecchiando tendiamo a sviluppare una maggiore interiorità, ossia dedichiamo più tempo a riflettere sul passato e cerchiamo di capire, di individuare uno scopo ed un significato per la nostra esistenza. Il famoso psicologo Dr. Erik Erikson ha definito questo processo “lo sviluppo dell’integrità dell’io”, chi realizza questa transizione evolutiva è in grado di guardare al passato e trovare una soddisfazione personale ed un nuovo obiettivo. Chi non riesce è più incline a vivere il resto dei suoi giorni in preda allo sconforto.

Le molteplici attività degli anziani di Okinawa comprendono anche il giardinaggio, i balli tradizionali, gli incontri con gli amici di sempre (gruppi di mutuo soccorso) e la partecipazioni alle funzioni religiose.

Secondo queste ricerche si evidenzia che le pratiche spirituali abbiamo un forte impatto sulla guarigione. Si riporta “Abbiamo osservato con i nostri occhi i numerosi benefici della spiritualità nella vita quotidiana delle persone più longeve al mondo, dopo aver esaminato l’atteggiamento di questi abitanti abbiamo stilato un elenco di indicazioni che attivano il potenziale di guarigione e migliorano il sistema immunitario.

Ma non rinunciate alle cure mediche occidentali dietro indicazioni mediche – Spesso l’associazione di queste due componenti, la medicina occidentale e la spiritualità orientale, è assai più efficace rispetto all’azione di uno solo di essi.

Questo è il metodo di Okinawa.